Il decesso 7-8 ore prima del ritrovamento per edema polmonare e choc emorragico
ROBERTO MAGRI UCCISO CON DIECI FENDENTI: MORTO IN POCHI MINUTI
Bruno Magri, interrogato in ospedale, ha scelto di rimanere in silenzio
TREVISO – (gp) Roberto Magri è stato colpito da dieci coltellate ed è morto nel giro di pochi minuti. Presumibilmente, anche se sarà difficile stabilirlo, non sarebbe potuto essere salvato nemmeno se i soccorsi fossero stati chiamati subito dopo il fatto. Sono questi i primi risultati dell'autopsia eseguita dal medico legale Massimo Montisci sul corpo dell'ex manager 55enne ucciso giovedì scorso dal figlio Bruno, studente di 21 anni, nel loro appartamento di via Ghirada. Il professor Montisci ha confermato che il decesso è avvenuto tra le sette e le otto ore prima del ritrovamento, quindi attorno a mezzogiorno, e che le cause della morte sono state sostanzialmente due: un edema polmonare provocato da una ferita che ha trapassato un polmone e uno choc emorragico causato da un fendente che ha reciso un'arteria, anche se di un paio di millimetri. Dettagli questi che permetteranno agli inquirenti di ricostruire quanto accaduto in quell'appartamento. Al momento dunque, anche alla luce degli esiti dell'autopsia, l'ipotesi di reato viene qualificata in omicidio volontario con l'aggravante del vincolo di parentela e, in base alla relazione del medico legale, sembrano allontanarsi sia l'aggravante della premeditazione da un lato sia l'eccesso colposo di legittima difesa dall'altro. Supposizioni al momento, ma comunque possibilità che la Procura vaglierà con attenzione. Intanto Bruno Magri è comparso davanti al gip Silvio Maras per l'interrogatorio di convalida dell'arresto. Assistito dall'avvocato Umberto Pauro, il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip si è riservato la decisione sulla misura di custodia cautelare: il legale di Magri non ha avanzato richieste e il giudice preferisce attendere l'esito degli esami psicofisici del ragazzo prima di prendere una decisione.