Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Approdata in aula l'inchiesta "The Family" su un giro di regolarizzazioni false

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: 3 PERSONE ASSOLTE E 8 A GIUDIZIO

In 4 anni, secondo la Procura, 30 cinesi sarebbero finiti nella rete


CASTELFRANCO VENETO – (gp) Erano finiti in 11 di fronte al gup Elena Rossi per rispondere del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Tre di loro hanno scelto il rito abbreviato e sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Gli altri 8 imputati invece sono stati tutti rinviati a giudizio e dovranno presentarsi in aula il prossimo 5 giugno. Le undici persone erano al centro dell'inchiesta denominata “The Family”, coordinata dal sostituto procuratore Valeria Sanzari. Secondo l'accusa si sarebbero accordati, seppur con ruoli e responsabilità diverse, per far entrare in Italia cittadini cinesi regolarizzandoli attraverso l'uso di falsi documenti che attestavano attività lavorative. Tra questi alcune buste paga per far risultare che i clandestini svolgevano lavori come badanti a casa dei parenti. Per la Procura le responsabilità maggiori sarebbero a carico di un bidello 55enne di Castelfranco Veneto e di un'amica cinese 50enne di Vedelago. Ogni "pratica", dai contatti in Cina al permesso di soggiorno, avrebbe fruttato al 55enne fino a 12mila euro. In 4 anni l'uomo, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe seguito oltre 30 cinesi (7 ormai regolari) mettendosi in tasca circa 300mila euro con i quali avrebbe acquistato anche 2 case.