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A rischio la candidatura Unesco per le colline del prosecco
L'ANTENNA DI PIANEZZE ARRIVA ALLA COMMISSIONE EUROPEA
L'eurodeputato Caronna: "Verificare il rispetto delle norme ambientali"
VALDOBBIADENE - Il caso dell'antenna radio di Pianezze arriva in Europa. L'eurodeputato del Pd, Salvatore Caronna ha presentato nei giorni scorsi un'interrogazione alla Comissione europea per chiedere se il traliccio, realizzato dalla società di Roberto Zanella, patron del gruppo Bella & Monella, sia compatibile con le norme comunitarie, in particolare in materia di ambiente e tutela della salute pubblica, e quali azioni intenda mettere in atto Bruxelles “per impedire il deturpamento di uno dei luoghi più suggestivi del patrimonio ambientale e culturale italiano”. Continua intanto la battaglia dei residenti contro la nuova antenna, alta una sessantina di metri. Proprio ieri è stato presentato, dall'avvocato Andrea Michielan, un secondo ricorso al Tar del Veneto contro l'autorizzazione concessa dal Comune e dalla Provincia alla società Klasse 1 per l'allacciamento alla rete elettrica. L'accusa è che il cantiere sarebbe continuato nonostante la Sovrintendenza abbia posto un vincolo di interesse paesaggistico. La stessa amministrazione provinciale aveva in un primo momento negato il benestare, mancando la dichiarazione ufficiale di fine lavori, salvo poi cambiare idea alcuni mesi dopo.
Lo stesso ministero dell'Agricoltura ha chiesto informazioni sull'infrastruttura, sottolineando come un territorio sia privo di strutture ad alto impatto per poter ambire ad entrare nel patrimonio mondiale dell'Unesco e come il traliccio rischi di compromettere la candidatura alla prestigiosa lista delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Paola Corrado, consigliere comunale del Pd a Valdobbiadene, ricorda l'intreccio tra scelte amministrative poco chiare e lacune legislative per evidenziare come la questione di Pianezze diventi un caso emblematico di tutela dell'ambiente.