Il militante leghista di San Biagio è l'unico dei 18 indagati a farsi interrogare
POLISIA VENETA 2: ENRICO ZANARDO DAL PM SI DICE ESTRANEO AI FATTI
"Mai avuto a che fare con l'MLPV. Non so nulla di stemmi, armi e divise"
TREVISO - (gp) Dei 18 indagati per associazione paramilitare nell'ambito dell'inchiesta “Polisia Veneta 2”, la posizione di uno di loro potrebbe venire stralciata e archiviata già in fase di indagini preliminari. Enrico Zanardo, militante della Lega Nord a San Biagio di Callalta, è infatti l'unico a essersi presentato, tra l'altro spontaneamente, dal pm Giovanni Valmassoi per essere interrogato e ribadire la propria estraneità nella vicenda. Tramite i suoi legali, gli avvocati Antonio Pavan e Alessandra Nava, ha parlato con il magistrato ieri mattina per mettere nero su bianco la propria posizione, e di fatto per chiarirla. “Durante l'interrogatorio ha avuto modo di precisare di non aver avuto e di non aver nulla a che fare con il Movimento di Liberazione del Popolo Veneto e con gli scopi che perseguirebbe secondo l'ipotesi accusatoria – sottolineano gli avvocati Pavan e Nava - Invitato da un amico, il signor Zanardo ha partecipato a un'assemblea dell'associazione nel corso della quale si era discusso dell'aspetto storico del Veneto. Vista la sua preparazione (sta infatti ultimando gli studi universitari del corso di laurea in storia e filosofia presso l'Univesrità Ca' Foscari di Venezia), gli è stato chiesto di redigere un contributo a riguardo, cosa che Enrico Zanardo ha fatto. Di stemmi, armi, divise e gerarchie - continuano i legali – il nostro assistito non sa nulla, né tanto meno è stato rinvenuto niente nella sua abitazione”. Dichiarazioni che dovrebbero spingere il pm Valmassoi, anche in base alle prove fin qui raccolte, a firmare la richiesta di archiviazione per il militante leghista.