Treviso, replica alle critiche sull'ordinanza che regola gli spettacoli viaggianti
DE CHECCHI: "TREVISO NON È CONTRO GLI ARTISTI DI STRADA"
"Nella città tali attività non sono vietate ma regolamentate"
TREVISO - “Non capisco chi ha affermato sui giornali che non vogliamo artisti di strada o vogliamo allontanare la cultura dello spettacolo viaggiante: nulla di più falso” questa la risposta dell’assessore Andrea De Checchi alle critiche sulla proroga dell’ordinanza relativa agli spettacoli di strada emanata qualche giorno fa da Ca' Sugana. “Credo sia opportuno precisare che non vi è alcuna ordinanza che vieta a Treviso di svolgere attività di pubblico spettacolo o attività di artisti di strada. L’ordinanza di cui ho letto e ho sentito commenti del tutto a sproposito, riguarda il fatto che l’artista di strada deve essere identificato. Nel passato ci sono stati molteplici casi in cui alcuni facevano gli artisti di strada a determinate ore del giorno e in altre ore del giorno si dedicavano ad altre attività illegali.
Si tratterebbe, dunque, solo di un insieme di norme per regolare l’attività di artisti di strada, musicisti e madonnari. Che solo per il fatto di essere artisti non sono esonerati dal disporre di permesso di soggiorno regolare e fedina penale pulita e dal dichiarare il tipo di attività esercitata. Del resto - continua l’assessore - Se dire che i cosiddetti madonnari devono usare delle vernici che non imbrattino i monumenti o quant’altro è impedire la cultura, allora io mi chiedo cos’è garantire la cultura.”