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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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VIDEO - Treviso, conti correnti "ripuliti" e spese con assegni postdatati

PORTA L'AZIENDA AL CRAC, DEBITI PER 6 MILIONI DI EURO: IN CELLA

Giuseppe Nunzio Santoro, 54 anni, foggiano, arrestato dalla GdF


TREVISO - Merce ma anche auto di grossa cilindrata acquistate per un totale di oltre 4 milioni di euro. Tutto era stato pagato con assegni postdatati che puntualmente risultavano scoperti. Il materiale, ovvero veicoli, piastrelle, condizionatori, caldaie, sanitari, legname, provenivano da 70 fornitori in tutta Italia. Tutti sono stati raggirati da un 54enne foggiano, Giuseppe Nunzio Santoro, che è stato arrestato, su ordine del gip del tribunale di Treviso, mercoledì dalla Guardia di Finanza di Foggia per bancarotta fraudolenta. L'imprenditore avrebbe effettuato gli acquisti negli ultimi 3 anni attraverso due ditte con sede presso un capannone della zona industriale di Montebelluna, in via del Cristo. Si tratta della "L.g.srl", ditta che si occupava della fabbricazione di borsette di plastica e l'azienda edile “General pav”. L'ultima dichiarazione dei redditi per queste due aziende risale addirittura al 2007. L'uomo, prima di portare i libri in Tribunale, avrebbe svuotato i conti correnti bancari della ditta, generando un “buco” di oltre 2,4 milioni di euro. Inoltre aveva precedentemente trasferito le due attività a Foggia presso un indirizzo inesistente; lui spesso, per sfuggire ai creditori, si era reso irreperibile. Sempre a Foggia e sempre allo stesso indirizzo (riconducibile ad una palazzina) Santoro aveva dato vita ad altre cinque società fittizie, tutte fallita ad eccezione di una che era attualmente in liquidazione. Ormai braccato dagli investigatori l'imprenditore ha distrutto parte dei documenti contabili e fatto sparire dai magazzini trevigiani, merce per 200mila euro.

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