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AUDIO/ Le parole del vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini
GENTY VIGILE SU POSSIBILI OCCUPAZIONI PRONTO AD ALZARE ALTRI MURI
Cancellate le svastiche che rispondevano alle scritte del collettivo Ztl
TREVISO - Una mano di vernice bianca e simboli fascisti apparsi ieri sul muro dell'ex-provincia non ci sono più. La barricata di legno fatta installare dal vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, per impedire ai senzatetto di dormire, sta diventando un vero simbolo di divisione e di scontro. Soprattutto per la componente più giovane della città. Da una parte i numerosi ragazzi del collettivo Ztl che nella giornata di domenica hanno espresso la loro contrarietà con scritte e volantini sul muro, dall'altra la fazione di estrema destra che la notte seguente ha risposto con svastiche e altre scritte.
Gentilini ha ribadito ai nostri microfoni la sua posizione di rifiuto al dialogo se non si rispetta la legge e non esclude l'installazione di altri muri per impedire occupazioni da parte dei ragazzi di Ztl. Queste le sue parole.