La Cna: "Tempi troppo lunghi, le banche non anticipano più le fatture"
LE ULSS NON PAGANO, I FORNITORI CHIEDONO IL PIGNORAMENTO
Primi casi a Venezia e Belluno, nella Marca aziende pronte ad attivarsi
TREVISO - Pignorare i beni delle Ulss che non pagano le forniture. Alcune ditte trevigiane starebbero pensando anche a questa soluzione estrema per ottenere il saldo dei crediti vantati nei confronti delle aziende sanitarie. A rivelarlo, il direttore provinciale della Cna, Giuliano Rosolen. Al momento non ci sarebbero casi riguardo alle tre Ulss della provincia, mentre alcuni creditori si starebbero muovendo nei confronti di un'azienda sanitaria del Veneziano e di una del Bellunese. Se la situazione non si sbloccasse a breve, anche i colleghi della Marca potrebbero imitarli. Per far fronte alle lungaggini dei pagamenti nella Pubblica amministrazione e nella sanità in particolare, è stata anche stipulata un'apposita convenzione con un gruppo di banche, per anticipare le fatture ai fornitori. I tempi, però, spiega il dirigente della Cna, si sono nel frattempo tanto allungati, che, nonostante la certificazione, le stesse banche non accettano più di farsi carico del credito. E così ad artigiani, commercianti e piccoli imprenditori, per ottenere il dovuto, non resta che chiedere il pignoramento.