Consueta festa di pubblico lungo il triplice percorso
LA DECIMA TREVISO MARATHON A SAID BOUDALIA E JOSEPHINE WANGOI
Alex Zanardi dominatore tra le hand bike disabili
TREVISO - Va a due atleti di origine africana, ma naturalizzati italiani la decima edizione della Treviso Marathon. In campo maschile si impone con 2.20.38 Said Boudalia, 44enne marocchino, residente a Sedico, da anni protagonista del podismo di fondo veneto. Boudalia, assiduo frequentatore della gara trevigiana, 5° nel 2009 e 6° nel 2008, guadagna un buon vantaggio sul secondo, l'ungherese Kovac, che conclude in 2.23.34. Terzo il primo dei trevigiani, il montebellunese Simone Gobbo: per lui buon debutto sulla distanza in 2.27.38.
Tra le donne, vittoria in 2.43.32 per Josephine Wangoi, 39 anni, keniana, italiana per il matrimonio con l'ex maratoneta Gianfranco Vergine. Anche per lei ultimi dieci chilometri in solitaria dopo il crollo dalla compagna di fuga, l'etiope Agtew. Seconda al traguardo, staccata di 2 mnuti e 12, la milanese Claudia Gelsomino, terza la trentina Laura Marin (3.50 di ritardo per lei), che bissa il piazzamento dell'anno scorso. Star della gara, però, è Alex Zanardi: il campione olimpico a Londra 2012 ha scelto Treviso per il suo esordio stagionale e non ha trovato rivali nella hand bike, chiudendo in 1.06.29. Con loro sotto il traguardo di piazza del Grano sfilano oltre 3.600 appassionati. Ben di più quelli lungo il percorso, che per il decimo compleanno, riproponeva le tre partenze: da Vittorio Veneto (dove sono partiti gli i corridori top tra gli uomini), Vidor (donne) e Ponte di Piave (disabili e pattinatori),
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