Rapito il 17 febbraio scorso con altre sei persone
UCCISO DAI TERRORISTI ISLAMICI IN NIGERIA SILVANO TREVISAN
La Farnesina conferma la morte del 69enne ingegnere di S. Stino
TREVISO - La Farnesina ha confermato l'uccisione, in Nigeria, dell'ostaggio italiano Silvano Trevisan. Originario di San Stino di Livenza, nel veneziano, 69 anni, Trevisan era stato catturato il 17 febbraio scorso dai terroristi di Anasru, gruppo vicino ad Al Quaeda, insieme ad altri sei colleghi. Ingegnere, viveva da vent'anni nel paese africano, dove lavorava per la Setraco, impresa di costruzioni libanese, e, a detta dei parenti, non rientrava in Italia da almeno un decennio. Sabato, i fondamentalisti avevano diffuso un video con le immagini (molto sfocate) di alcuni cadaveri, rivendicando l'omicidio di tutti gli “infedeli cristiani” nelle loro mani, come ritorsione per un tentato blitz di forze nigeriane e britanniche. Ma il nostro ministero degli Esteri ha definito la morte di Trevisan e dei suoi compagni di sventura ''un atroce atto di terrorismo'', ribadendo che “nessun intervento militare volto a liberare gli ostaggi è mai stato tentato da parte dei Governi interessati, per i quali l'incolumità dei loro cittadini tenuti sotto sequestro è sempre stata la priorità assoluta''.