Chiesta l'audizione di un funzionario dell'Inps, si torna in aula a giugno
INVALIDO BALLERINO: NUOVO STOP NEL CASO DI CLAUDIO VENDRAMIN
L'uomo è accusato di truffa ai danni dell'ente previdenziale
PONZANO – (gp) Doveva essere il giorno della sentenza ma il processo a carico di Claudio Vendramin, l'ex operaio 59enne di Ponzano Veneto accusato di truffa ai danni dell'Inps per aver percepito dal 2002 al 2010 una pensione di invalidità con tanto di accompagnatoria per un totale di 165 mila euro, si concluderà il prossimo 26 giugno. Il pm Barbara Sabattini ha infatti chiesto che venga ascoltato il parere di un funzionario dell'Inps, che si è costituita parte civile chiedendo 150 mila euro di risarcimento danni, il quale avrebbe il compito di scindere i compensi erogati per la pensione di invalidità e quelli per l'accompagnatoria. Una questione tecnica ma che servirebbe al pubblico ministero per capire quale sia l'effettivo ammontare della presunta truffa in quanto, dalla perizia disposta dal giudice ed eseguita dal professor Gianni Barbuti, Caludio Vendramin risulta avere un'inabilità deambulatoria a causa di una mielopatia, ma all'85% e non al 100%, e quindi non sarebbe destinatario di accompagnatoria. Per la perizia superpartes insomma Vendramin aveva pieno diritto di percepire una pensione di invalidità ma non l'accompagnatoria, circostanza per cui l'accusa sostiene che per ottenere più denaro dall'Inps avrebbe “barato” ai controlli della commissione medica. Di certo al momento c'è che l'uomo è stato sorpreso mentre ballava salsa e merengue tre volte a settimana, ed è altrettanto certo che la malattia non può essere oggetto di simulazione ed è stata accertata strumentalmente, per cui non soggetta a errori.