Treviso, sequestrati video e foto che inneggiano alla Jihad e alle stragi di cristiani
CELLULA DI AL QAIDA NELLA MARCA QUATTRO MAROCCHINI INDAGATI
Perquisizioni della Digos a Montebelluna, Resana e Riese Pio X
TREVISO - Una vasta operazione per contrastare il terrorismo islamico, condotta dalla Procura distrettuale di Venezia, ha portato ad una decina di perquisizioni nella Marca nei confronti di altrettanti cittadini marocchini che vivono in Pedemontana ed in particolare tra Montebelluna, Resana e Riese Pio X. Proprio nella nostra provincia, secondo gli investigatori, sarebbe attiva una cellula dormiente di Al Qaida. Quattro le persone indagate, tre 30enni ed un 21enne programmatore elettronico, quello che è considerato il capo dell'organizzazione: nella sua abitazione gli agenti della Digos di Venezia hanno rinvenuto documenti che inneggiano alla guerra santa. Sequestrato in particolare un computer in cui erano presenti video e immagini che immortalano recenti stragi di cristiani. Ad incastrare gli estremisti salafiti ci sarebbe anche un profilo facebook in cui si inneggiava all'annientamento di cristianesimo ed ebraismo ed alcune intercettazioni telefoniche.
Galleria fotografica