Vedelago, l'uomo, ubriaco, ha aggredito anche i carabinieri: ora si trova in carcere
MALMENA LA MOGLIE INCINTA IN CELLA MAROCCHINO 63ENNE
La donna è stata salvata dalla figlia 13enne che ha composto il 112
VEDELAGO - Con la mente annebbiata dall'alcool avrebbe malmenato selvaggiamente, ed in più occasioni, la moglie incinta, con calci e pugni. E' una triste vicenda di gravi violenze domestiche quella scoperta dai carabinieri di Vedelago nella frazione di Fanzolo. Mercoledì pomeriggio i militari hanno arrestato il responsabile di questi episodi. Si tratta di un marocchino di 63 anni: l'uomo, più volte, avrebbe picchiato la moglie, una connazionale 38enne in dolce attesa. L'ennesimo pestaggio, risalente a ieri, ha portato il magrebino dietro le sbarre. La figlia 13enne della coppia infatti, terrorizzata dall'aggressione violenta subita dalla madre da parte del "padre-padrone", ha reagito ed ha composto il 112. Al momento dell'arresto il 38enne ha colpito con pugni e calci i carabinieri ed tentato alcuni atti di autolesionismo: per calmare il suo stato di agitazione è stato necessario sedarlo. Del caso si stavano occupando da tempo i servizi sociali del Comune di Vedelago. Lo straniero si trova ora rinchiuso in una cella del carcere di Santa Bona e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.