Lino Pozzobon, 57enne di Montebelluna, è stato assolto con formula piena
AUTOBOMBA CONTRO LA PUPPATO: NESSUNA FALSA TESTIMONIANZA
Per l'accusa cercò di fornire un alibi all'attentatore Danny Tonellato
MONTEBELLUNA – (gp) Assolto perchè il fatto non costituisce reato. Questa la decisione del giudice nei confronti di Lino Pozzobon, 58enne di Montebelluna difeso dall'avvocato Andrea Zambon, finito a processo per falsa testimonianza nell’ambito del procedimento penale a carico Danny Tonellato, il 29enne trevigiano autore dell’autobomba contro l’allora sindaco di Montebelluna Laura Puppato. Era il 21 maggio del 2005 quando, in viale Matteotti, una Y10 rubata a una ragazza e contenente una bombola di gas, venne cosparsa di gpl e data alle fiamme. Sulla carrozzeria erano presenti alcune scritte proprio contro Laura Puppato e contro l'Islam: la grafia di quelle parole incastrò Danny Tonellato che in primo grado venne condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione per incendio doloso, furto, danneggiamento e ricettazione (sentenza che è stata impugnata in appello). Durante il processo era stato chiamato a come teste proprio Lino Pozzebon.
Secondo il giudice il 57enne, durante la sua testimonianza si sarebbe contraddetto rispetto alle dichiarazioni rilasciate ai carabinieri poco dopo l’attentato. Il motivo? Fornire un alibi a Tonellato. Lino Pozzebon aveva affermato inizialmente di aver visto Tonellato in una pizzeria della zona in un orario compatibile rispetto all’attentato. Poi avrebbe però corretto le sue dichiarazioni affermando di non essere certo se Tonellato fosse già lì al momento del suo arrivo nel locale o meno. Fatto sta che l'avvocato Zambon ha dimostrato come Pozzobon, che conosceva Tonellato soltanto di vista, non avesse alcun motivo per mentire al giudice.