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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Vazzola, assunta da 11 anni, computer e movimenti bancari ora al vaglio della polizia

CONTABILE INFEDELE: SPARITI 750MILA EURO DAI CONTI DI DUE AZIENDE

53enne denunciata dal titolare della Art Serf e dalla LaMec di Mareno


VAZZOLA - Una impiegata contabile 53enne è stata denunciata alla polizia dal suo titolare, Remo Perin, titolare della Art Serf di Vazzola e della LaMec di Mareno di Piave. Pesantissima l'accusa nei confronti della donna, assunta dal lontano 2002 e fiduciaria della famiglia Perin: avrebbe fatto sparire, nel corso degli anni, ben 750mila euro dai conti correnti delle società di cui doveva curare la contabilità. Ad avviare l'indagine è stato uno dei figli di Remo Perin che avrebbe scoperto un bonifico della donna ad una persona ignota. Secondo una prima indagine interna agli uffici di via Cal Longa a Mareno, dove la donna lavorava, le sparizioni di denaro avvenivano attraverso assegni con firme falsificate e bonifici attraverso l'home banking: i soldi sarebbero poi finiti nelle casse di un'azienda di cui la 53enne era titolare e nei conti di altri famigliari.