Una legge prevede 30% di quote rose entro il 2015
DONNE NEI CDA DELLE IMPRESE TREVISO FA SCUOLA
Corso di Unindustria per favorire ingressi femminili nelle aziende
TREVISO - Unindustria Treviso promuove la leadership delle donne per prepararle a ruoli primari nella governance delle aziende, così come prevede la Legge Golfo – Mosca che ha istituito l’obbligo di inserire nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in Borsa o a controllo pubblico almeno il 20% di donne entro il 2013 e il 30% entro il 2015.
L’associazione aveva già inserito nel 2011 le quote rosa nei propri organi direttivi (con obbligo di almeno il 30% di candidature femminili) e conta due Vicepresidenti, Katia Da Ros e Maria Cristina Piovesana, e numerose componenti nella Giunta e nel Consiglio. Per favorire la partecipazione femminili ai vertici delle imprese Unindustria Treviso promuove ora, insieme alla Fondazione Marisa Bellisario, un percorso formativo della durata di sei mesi specifico per le donne che si candidano ad avere un ruolo di vertice in aziende, private e pubbliche. Il corso verrà realizzato da Unis&f, la società di formazione e servizi di Unindustria Treviso, in collaborazione con la Ca’ Foscari Challenge School dell’ateneo veneziano, che poi certificherà, a esito dell’esame finale, le competenze acquisite. I nominativi saranno inseriti in un Albo regionale curato da Confindustria Veneto, che ne favorirà la massima diffusione anche con il patrocinio dall’Autorità per le Pari opportunità della Regione Veneto.
“E’ un percorso di alto profilo, che punta a valorizzare donne che abbiano già le competenze per guidare un’azienda complessa – spiega Katia Da Ros - . Valorizzare il talento femminile anche in ruoli dirigenziali, e non solo in azienda, è un passo fondamentale per il nostro Paese per uscire dalla crisi con nuovi modelli e nuove regole del gioco. E’ importante che questa proposta arrivi dal mondo associativo e in particolare da Unindustria Treviso che si conferma ancora una volta ‘laboratorio’ di innovazione per le imprese e la loro rappresentanza sociale”.
“Il tasso di occupazione femminile in Italia è solo del 46,5% contro una media Ue del 60% - dichiara Tiziana Stefanel, che guida la delegazione trevigiana della Fondazione Bellisario - . Ma le donne nei Cda italiani sono meno della metà della media europea (6,1% contro il 13,7%). Per questo la nostra Presidente, Lella Golfo, si è impegnata nella passata Legislatura per far approvare questa Legge che favorisce la presenza femminile ai vertici delle imprese".