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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Alla sbarra un 53enne di Casella d'Asolo per minacce, ingiurie e violenza privata

INNAMORATO MOLESTO: IL GIUDICE LO CONDANNA A UN ANNO DI CELLA

L'uomo si sarebbe anche masturbato per strada di fronte alla vittima


ASOLO – (gp) Un anno di reclusione all'innamorato molesto. Questa la sentenza emessa dal giudice Angelo Mascolo a carico di un 53enne di Casella d'Asolo finito alla sbarra per minacce, ingiurie, molestie e violenza privata. Dopo averla pedinata per mesi, costringendola a guardarsi le spalle mentre andava a lavoro o tornava a casa la sera, l'uomo sarebbe addirittura arrivato a masturbarsi in pubblico di fronte a lei. Sessanta giorni di pressione psicologica che aveva spinto la donna a denunciarlo. La posizione dell'imputato si era aggravata nel corso del procedimento: a seguito delle testimonianze della vittima rese in aula, emerse che il 53enne non avrebbe smesso di perseguitare la donna nemmeno dopo la denuncia, tanto da costringere il giudice a integrare il capo d'imputazione contestandogli in continuazione ulteriori performance moleste. Stando alle accuse la donna, ovunque andasse, si sarebbe trovata davanti quell’uomo che iniziava a urlarle frasi incomprensibili. Dopo essersi masturbato di fronte a lei rendendosi responsabile del reato di atti osceni il luogo pubblico avrebbe continuato a pedinarla. L'episodio più eclatante risale al 26 settembre scorso quando il 53enne sarebbe arrivato ad abbassarsi i pantaloni e le mutande mentre lei passava dall’altro lato della strada e avrebbe iniziato a masturbarsi davanti a tutti.