PILLOLE DI GOLF/11: L'ETICHETTA

TREVISO - Nuovo appuntamento con le pillole del golf curate dal nostro esperto, il giornalista Paolo Pilla. Questa settimana parliamo dell'importanza dell'etichetta.

E’ importante l’etichetta nel gioco del golf. E’ imprescindibile. Non è soltanto riferita all’abbigliamento, al buon senso e alla buona educazione: E’ norma di gioco. Non è pensabile concepire il gioco del golf senza l’etichetta. Per un grave, reiterato comportamento che non la rispetti, il giocatore può essere oggetto di severa punizione, anche di espulsione. L’esame sulle regole, cui facevo cenno nella puntata precedente, pretende la conoscenza anche dell’etichetta da usare in campo; l’aspetto comportamentale da cui non si può derogare se si pretende che la giornata, la mezza giornata, le due ore che lì si trascorrono, abbiano l’auspicato significato del pieno godimento di questo tempo. Sono varie, comunque, le direzioni verso cui l’etichetta si rivolge. La più importante, - la sicurezza: Nel fare il colpo, il golfista dovrà assicurarsi di non colpire qualcuno con il bastone o con sassi, non dovrà tirare fintantoché i giocatori che precedono non siano fuori tiro, e se la palla prende un’altra direzione, gridare immediatamente (si usa la parola “fore”, ma va bene urlare qualsiasi cosa). - La considerazione per gli altri giocatori: non disturbare chi sta giocando. - Il rispetto dei tempi di gioco, giacché il gioco lento è la principale piaga del golf. - La precedenza: dare il passo ai giocatori più veloci. E per finire, - la cura del campo: riposizionare le zolle, livellare le impronte sul bunker, sistemare i pitch mark. - Per quanto attiene la normativa sull’abbigliamento, si chiede semplicemente un vestire decoroso, che sia di rispetto verso gli altri giocatori, e che permetta di praticare agevolmente, di avere liberi i movimenti. D’estate viene suggerita la polo, e, se i calzoni sono corti, che arrivino al ginocchio. Un’esigenza sulle scarpe c’è: dovranno avere la suola strutturata in modo di evitar di scivolare in presenza di terreno molle, se si deve fare il colpo da una riva umida; un tempo si usavano le scarpe chiodate, oggi ci sono sistemi più leggeri, i soft-spikes, applicati sotto alla suola. Questi ultimi sono preferiti dai Circoli, perché procurano danni minori sul green. In quasi tutti i circoli, ormai, si può dire che le scarpe chiodate non sono più ammesse. Per quanto riferito all’abbigliamento, che non sia di persona trasandata, e tanto basta. Il sorriso non è previsto dalle Regole, ma è buona cosa. Concludo: Se le norme sull’etichetta vengono rispettate, la giornata in campo sarà fatta di momenti distensivi, di momenti particolarmente utili, e che potranno approdare a differenti socializzazioni.

La massima della settimana: "If one has to submit, it is wasteful not to do so with the best grace possible" - trad.: Se devi soggiacere, tanto vale farlo con la miglior eleganza possibile - Winston Churchill

(Paolo Pilla)