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Oderzo, gli investigatori: un migliaio di obiettivi da controllare e solo dieci vigilantes
POCHE GUARDIE GIURATE, STANGATA IN ARRIVO PER L'ISTITUTO CARNIEL
Quattro denunciati, Prefettura valuterà la sospensione della licenza
ODERZO - Personale troppo ridotto ed un numero eccessivo di obiettivi sensibili da controllare durante la notte: almeno un migliaio tra aziende, negozi, edifici pubblici ma anche banche, gioiellerie e persino parrocchie con solamente una decina di guardie giurate a disposizione. Questi i principali risvolti dell'indagine condotta dalla sezione amministrativa della Questura di Treviso nei confronti dell'istituto di vigilanza Carniel di Oderzo. Ad essere denunciati per inosservanze al testo unico di pubblica sicurezza la 74enne moglie del fondatore, il figlio 50enne, la figlia 46enne ed il dirigente dell'istituto, un 45enne di Santa Lucia. E' inoltre scattata da parte della polizia una segnalazione alla Prefettura che ora dovrà valutare la sospensione o revoca della licenza nei confronti della Carniel. L'indagine, ha riferito Ciro Pellone, dirigente della sezione amministrativa, ha preso avvio da una denuncia presentata alla polizia da un dipendente dell'istituto di vigilanza. L'uomo aveva raccontato di aver subito dai vertici della Carniel una sanzione disciplinare per non essere riuscito a controllare tutti gli obiettivi previsti nell'arco dell'orario di lavoro: il provvedimento preso nei suoi confronti non era stato segnalato alla Questura come è previsto dalla legge.