Al via il processo per sfruttamento della prostituzione a carico di Edmond Bibaj
PICCHIA E SFRUTTA UNA LUCCIOLA: ALLA SBARRA UN 32ENNE ALBANESE
Udienza rinviata per rintracciare la vittima, una 20enne sua connazionale
TREVISO – (gp) Prima udienza del procedimento penale a carico di Edmond Bibaj, 32enne albanese al momento irreperibile finito alla sbarra per sfruttamento della prostituzione. Il processo è stato rinviato a luglio per permettere di rintracciare la vittima, una lucciola di appena 20 anni sua connazionale, di cui si sono perse le tracce. Stando alle accuse l'uomo, difeso dall'avvocato Salvatore Cianciafara, per un anno avrebbe costretto la giovane squillo a vendere il proprio corpo lungo il Terraglio e poi di averla portata a Roma avendo un parco clienti più ampio e dunque essendo la sua attività molto più remunerativa. Con botte e insulti infatti il 32enne, stando alle accuse, avrebbe in pratica gestito gli affari della giovane e si sarebbe sistematicamente trattenuto il denaro derivante dalle prestazioni sessuali. A liberare la vittima da quella situazione fu la Squadra Mobile di Treviso che, nel corso di un controllo, identificò la 20enne la quale, spinta dagli agenti, confessò tutte le violenze subite.