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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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VIDEONOTIZIA sgominata gang albanese, il "deposito" era a Paese a casa del boss

SPACCIO DI COCAINA, ARRESTATO IL FRATELLO DEL SINDACO DI CASALE

Vasta operazione della squadra mobile, 13 persone in manette


TREVISO - Tredici persone arrestate, 10,5 kg di marijuana e 1,6 kg di cocaina sequestrati e oltre 50mila euro che erano frutto dell'attività di spaccio. Vasta operazione antidroga della sezione narcotici della squadra mobile di Treviso che ha sgominato una banda albanese specializzata nello smercio di cocaina tra Veneto, Emilia, Lombardia e Toscana. Capofila dell'organizzazione, composta quasi interamente da persone che erano parenti tra loro e tutti incensurati, è un gommista 45enne, Mark Mitia: nella sua abitazione di Paese la polizia ha scoperto il deposito della cocaina che veniva nascosta in una buca del giardino e poi smistata. In manette sono finiti anche i suoi fratelli Ndre, 48 anni e anche lui gommista, e Petrit, 38 anni ed operaio in una vetreria. L'unico italiano coinvolto nell'inchiesta è un 34enne, Andrea Giuliato, fratello del sindaco di Casale sul Sile, Stefano. Giuliato è finito in carcere lo scorso 26 aprile ed ora si trova ai domiciliari: era legato ad un altro pusher, Anton Jaku, 29 anni e residente a Marcon che è stato a sua volta arrestato. Nell'ambito dell'operazione della squadra mobile, coordinata dal dirigente Enrico Biasutti e dal pm De Lorenzi, è finito in manette anche Edmondi Gjini, 36 anni: il balcanico, pluripregiudicato e latitante, è considerato il vero e proprio "ras" della prostituzione tra le province di Treviso e Venezia. Le manette per lui erano scattate a fine gennaio quando il balcanico raggiunse in gran segreto Preganziol; avrebbe dovuto prendere parte ad una sorta di vertice con gli altri sodali dell'organizzazione. L'indagine della squadra mobile che ha portato in carcere anche tre pusher gravitanti nell'area trentina, era partita dalla cattura di due giovani fidanzati albanesi che erano stati pizzicati a Lancenigo, nel dicembre scorso, mentre trasportavano un carico di 10 kg di marijuana e cocaina: Andrea Giuliato, secondo gli investigatori, si riforniva da loro.

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