PONTE DI PIAVE - Continua l’allerta maltempo: dopo le inondazioni della bassa destra Piave di ieri che ha coinvolto i comuni tra Monastier, Mogliano e Quinto e la fascia sud delle frazioni di Treviso, oggi è il Piave a mettere in allerta gli uomini del Genio e della Protezione Civile provinciale per l’ingrossarsi del corso d’acqua nelle zone di Ponte di Piave. Sott’acqua sono finite le abitazioni che sorgono a ridosso degli argini e parte dei terreni agricoli attigui, ma fortunatamente, anche grazie l’attenuarsi del maltempo la situazione sta lentamente migliorando. Un maltempo eccezionale quello di questi giorni di maggio, sia per il periodo (maggio non è periodo di eventi atmosferici dell’entità di quelli verificatesi negli ultimi giorni) sia per l’intensità di azione degli stessi sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia in 10 ore, quantità d’acqua calcolata in media per tutto il mese di maggio. Situazione sicuramente accentuata dalla insufficiente manutenzione che viene apportata al fiume e ai suoi argini tra Salgareda fino alla foce che crea un vero e proprio collo di bottiglia facendo esondare il Piave. E a questo riguardo l’appello dell’assessore provinciale alla Protezione Civile Mirco Lorenzon e quello di far si che le spese che i Comuni sostengono per le opere di manutenzione dei fossi e dei canali di scolo non rientri nel Patto di Stabilità.