Alla sbarra il 23enne Denis Dauti, albanese residente a Crocetta del Montello
ESTORSIONE E SPACCIO: SEI ANNI E MEZZO AL PUSHER DEL MONTELLO
Avrebbe minacciato con una pistola un uomo per un debito di 13 mila euro
CROCETTA DEL MONTELLO – (gp) Sei anni e sei mesi al pusher del Montello per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nessuno sconto da parte del tribunale di Treviso nei confronti di Denis Dauti, 23enne albanese residente a Crocetta del Montello e attualmente detenuto a Santa Bona per scontare una condanna sempre per spaccio, finito alla sbarra per aver minacciato con una pistola un uomo di Crocetta del Montello facendosi consegnare 13.500 euro incontanti, pare, per saldare un debito legato alla cessione di cocaina. A pesare sulla decisione dei giudici sia la gravità del fatto in sé, quanto la condotta tenuta da Dauti nel corso delle indagini. Dauti infatti era stato arrestato nell'aprile del 2011 dalla Squadra Mobile di Treviso, al termine di uno dei tanti viaggi per acquistare cocaina a Novara, nei pressi del casello di Milano Ghisolfa a Rho lungo la A4. Al momento del controllo della polizia era tranquillo visto che aveva ricavato un vano sotto il cambio in cui era nascosta la cocaina. Ma gli agenti scoprirono ugualmente un sacchetto con all'interno 109 grammi di polvere bianca. Portato a San Vittore venne processato e il giudice del tribunale di Milano gli aveva concesso gli arresti domiciliari dopo il patteggiamento a due anni, 10 mesi e 20 giorni. Dai domiciliari però fuggì, rimediando il ritorno in carcere per evasione. Nel frattempo la pena è divenuta definitiva e Dauti la sta scontando a Treviso. A questa ora si aggiunge la stangata inflitta per la vicenda dell'estorsione, che lo vedeva imputato assieme al connazionale Kuki Avni, anche lui condannato ma con la sospensione condizionale della pena.