Il candidato sindaco con le associazioni di categoria per il progetto "smart city"
MANILDO: "DA MARTEDÌ UN TAVOLO PER LO SVILUPPO E L'OCCUPAZIONE"
"In sei mesi 50 posti di lavoro, altri 200 in due anni con i bandi europei"
TREVISO - "Da martedì convocherò un tavolo di concertazione con tutte le associazioni di categoria e le forze sociali per rilanciare immediatamente lo sviluppo e l'occupazione per Treviso". Parole di Giovanni Manildo, candidato sindaco della coalizione Treviso Bene Comune. "Tra le nostre priorità c'è quella di lanciare immediatamente la fase di avvio del progetto Smart City grazie al quale riusciremo a creare, nella sola fase di progettazione, ovvero nei prossimi 6 mesi, circa 50 posti di lavoro. Altri 200 se ne creeranno nei primi due anni per la realizzazione di opere e per l'avvio di iniziative imprenditoriali. Treviso, inoltre - continua il candidato sindaco - non ha mai attinto, per la miopia delle giunte Gobbo e Gentilini, alle risorse legate ai bandi europei che oggi sono stimabili in un minimo di dieci milioni di euro per la nostra città e che andrebbero alle imprese e nuovi lavoratori trevigiani. La città di Santander, che ha le stesse dimensioni di Treviso, ha vinto un progetto Smart City 10 anni fa e ha oggi il 30% di occupati in più della media della Spagna". Manildo guarda poi alle altre realtà italiane che hanno già attinto a fondi europei: "Genova, Bergamo, Torino, Milano, Trieste e diverse città dell'Emilia che hanno seguito questo modello hanno già recuperato in Europa decine di milioni di euro. Un modello che chi ha governato Treviso negli ultimi anni ha deciso di non seguire e a cui invece ambisce chi crede che Treviso possa diventare la città più innovativa e produttrice di sviluppo d'Italia. Essere orgogliosi di Treviso significa farlo. Si tratta di un progetto che ho già condiviso con imprenditori, lavoratori e le categorie economiche – chiude Manildo - tutti interlocutori che si sono già detti pronti a partire".