Condannato un pensionato 66enne di Vittorio Veneto, vittima una studentessa 18enne
IMPORTUNATA SUL PULLMAN, UN MESE DI ARRESTO PER MOLESTIE
La vittima abbordata con opuscoli religiosi contenenti foto hard
VITTORIO VENETO – (gp) Un mese d'arresto per aver più volte molestato una ragazza sull'autobus. Questa la condanna inflitta a un pensionato 66enne di Vittorio Veneto. All'uomo, difeso in aula dall'avvocato Andrea Zambon, poteva andare peggio visto che l'imputazione inizialmente era quella di stalking, poi derubricata nel corso del procedimento penale nel più lieve reato di molestie. I fatti risalgono al 2011, e stando alla denuncia i comportamenti dell'imputato sarebbero andati avanti per mesi, da gennaio fino alla denuncia di aprile. Il tragitto casa-scuola per la giovane, che all'epoca aveva appena compiuto 18 anni e frequentava un istituto tecnico della zona, era insomma diventato un incubo. Stando a quanto sostenuto dalla vittima, il pensionato l'avrebbe abbordata sul pullman offrendole all'inizio degli opuscoli religiosi. Dalle chiacchiere si sarebbe però passati presto ai complimenti e agli inviti di andare a bere qualcosa. “Finchè non sei maggiorenne non possiamo fare niente” avrebbe detto l'uomo, aumentando lo stato d'ansia della ragazza che se lo sarebbe trovato di fronte soprattutto il sabato. Una situazione che sembrava “gestibile” fino a quando, all'interno degli opuscoli religiosi, il pensionato non avrebbe iniziato a inserire foto pornografiche e il suo numero di telefono. Fu a quel punto che la vittima si confidò prima con i genitori e poi con i carabinieri di Volpago del Montello che fecero scattare la trappola: un militare in borghese si mescolò ai passeggeri dell'autobus e, quando il pensionato salì a bordo e iniziò a importunare la ragazza il militare, intervenne bloccando le sue avances.