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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


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Secondo la denuncia l'uomo avrebbe tirato un pugno e preso per il collo lo studente

AUTISTA DELLO SCUOLABUS PICCHIA E MINACCIA UN RAGAZZO DI 12 ANNI

Accusato di lesioni e minacce aggravate dall'odio razziale


MASERADA – (gp) Prima gli sferra un pugno alla schiena, poi lo prende per il collo, lo trascina fuori dall'autobus e minaccia di bruciargli il volto sul radiatore del mezzo. Stando alla denuncia sporta dai genitori della piccola vittima, uno studente di 12 anni, sarebbe questa la sequenza di eventi che vede indagato per lesioni e minacce aggravate dall'odio razziale l'autista dello scuolabus di una scuola media. L'episodio incriminato risale a qualche giorno fa, l'ultimo giorno di scuola. I ragazzini, terminate le lezioni, salgono sullo scuolabus per tornare a casa e iniziano i festeggiamenti per la fine dell'anno scolastico. Grida, risate e qualche presa in giro, tipica dei ragazzi di quell'età. A un certo punto però l'autista frena bruscamente e uno dei giovani si sbilancia e gli cade addosso. Per tutta risposta l'uomo lo avrebbe appunto picchiato e preso per il collo, e portandolo fuori dal mezzo gli avrebbe detto: “Ti brucio la faccia romeno di m....”. Poi, tornato sull'autobus, si sarebbe rivolto agli altri ragazzi: “Se fate ancora casino vi ammazzo tutti”. Questa almeno la ricostruzione fatta dai genitori dell'undicenne i quali, dopo aver sentito il racconto del figlio, hanno denunciato il fatto alle autorità affidandosi ai consigli dell'avvocato Davide Favotto. Lo stesso legale, dopo aver fotografato il collo del piccolo che avrebbe ancora evidenti i segni della presa dell'autista, ha messo in moto le indagini della procura e inviato una lettera di diffida al dirigente scolastico e al sindaco di Maserada per sapere che provvedimenti intendano adottare nei confronti dell'uomo. Si tratta di una vicenda ancora tutta chiarire ma allo stato degli atti a parlare è la denuncia sporta dai genitori della presunta vittima.

 

Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Maserada, l'on. Floriana Casellato:

“E' una vicenda triste ma vorrei che non ci fosse qualcos'altro sotto”. In qualità di primo cittadino ha sottolineato come il Comune si sia subito mosso, condannando il gesto ma cercando di chiarirne i contorni e il contesto in cui è maturato. Per questo i genitori del 12enne, lo stesso ragazzino, il dirigente scolastico, i vertici della ditta di trasporti che effettua il servizio scuolabus e i quattro autisti alle loro dipendenze sono stati convocati nella sala consiliare per un faccia a faccia che fugasse ogni dubbio sull'accaduto. Presenti anche l'assessore al sociale del Comune di Maserada Romeo Schiocchetto e l'assessore all'istruzione Marisa Romeo, a fare da mediatori tra la presunta vittima e l'autore del gesto. “E' stato organizzato questo incontro con i familiari proprio per far luce su questa triste vicenda – ha dichiarato Floriana Casellato – L'autista ha ammesso di aver sbagliato e ha chiesto scusa al piccolo, sottolineando che non doveva reagire”. Il sindaco di Maserada concorda sul fatto che il conducente dello scuolabus ha sbagliato e doveva controllarsi, ma ha anche sottolineato che, come per stessa ammissione del ragazzino, da quasi un mese avrebbe continuato a disturbare l'autista nel tragitto scuola-casa. Un atteggiamento che avrebbe potuto mettere in pericolo tutti i passeggeri dello scuolabus qualora si fosse verificato un incidente. “I genitori del bambino sembrava avessero accettato le scuse – continua Floriana Casellato – L'incontro si era infatti concluso nel migliore dei modi. Faremo comunque in modo di trovare al più presto una soluzione che possa permettere il ritiro della querela”.


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