Alla sbarra un 20enne, accusato anche di cessione di sostanze stupefacenti
SESSO A TRE CON UNA 16ENNE: AL VIA IL PROCESSO PER GLI ABUSI
Le immagini a luci rosse sono state fatte girare nei cellulari degli amici
CONEGLIANO – (gp) Al via il processo a carico di un 20enne montebellunese finito alla sbarra per rispondere di violenza sessuale su minore e cessione di sostanze stupefacenti a un minorenne. Di fronte ai giudici del tribunale di Treviso sono sfilati i testi del pubblico ministero Valeria Sanzari tra cui il fratello della vittima, una ragazza residente nel coneglianese che all'epoca dei fatti circoscritti tra il settembre e il dicembre 2011 aveva soltanto 16 anni. Il suo ragazzo l'aveva lasciata senza dare troppe spiegazioni e lei, per tentare in tutti i modi di riconquistarlo, si sarebbe fatta convincere da due amici di lui (l'imputato, difeso dall'avvocato Vincenzo Arcidiacono, e un ragazzo di 17 anni all'epoca dei fatti la cui posizione è ancora aperta presso il tribunale dei minori di Venezia) a sottostare ai loro istinti sessuali per farlo ingelosire. Più che violenza fisica si sarebbe trattato di una costante pressione psicologica, sfociata in quattro episodi di sesso a tre, complice anche l'uso di sostanze stupefacenti stando alle accuse, ripresi poi dai cellulari dei suoi “partner” e in seguito fatti girare tra i ragazzi del paese. Fino ad arrivare sotto gli occhi del fratello di lei, che ha avvertito prima i suoi genitori e poi, assieme, i carabinieri. I giovani amici della vittima erano chiamati proprio a descrivere il contenuto dei video.