Dopo lo stop per un vizio di forma, secondo rinvio a giudizio per Gianluca Gallina
INVESTIMENTO DI VIA GROPPA: A PROCESSO PER LESIONI VOLONTARIE
Avrebbe travolto in auto un vicino di casa al termine di una lite
MONTEBELLUNA - (gp) Secondo rinvio a giudizio per Gianluca Gallina. Dopo lo stop del procedimento penale a carico del cementista 31enne di Biadene per un vizio di forma (era stata infatti accolta un'eccezione sollevata dal suo legale, l'avvocato Fabio Pavone), il giovane è tornato di fronte al gup Umberto Donà che lo ha rimandato a processo per rispondere dell'accusa di lesioni volontarie aggravate. Nella precedente udienza, datata 3 aprile, il legale di Gallina aveva ottenuto che gli atti fossero rimandati al gip in quanto nel decreto di giudizio del gup l'imputazione a carico del suo assistito era rimasta quella del tentato omicidio pur essendo stato derubricato il reato in virtù degli esiti della perizia medica effettuata sulle ferite della vittima. La vicenda risale al 26 marzo 2012 e riguarda infatti l'investimento di Mario Martignago, ex carrozziere di 59 anni di Montebelluna. Al culmine dell'ennesima lite tra i due vicini di casa, Gianluca Gallina sarebbe salito sulla sua Suzuki Vitara e avrebbe centrato il 59enne. “Volevo soltanto fargli paura – aveva detto il giovane - non avevo intenzione di ucciderlo”. Il 31enne aveva descritto cos'era successo quel lunedì sera in via Groppa a Montebelluna. Il suo legale aveva poi sottolineato come l'incidente fosse appunto un incidente. Secondo la ricostruzione del 31enne, sarebbe stata una terza persona a mettersi in mezzo alla strada e proprio per evitarla la Suzuki Vitara avrebbe sbandato andando a centrare Martignago.