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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La nostra rubrica dedicata al mondo golfistico curata da Paolo Pilla

PILLOLE DI GOLF/18: UNO SPORT COSTOSO?

Disamina sui costi e il raffronto con altre discipline


TREVISO - Il golf è uno sport costoso? E' questa la domanda a cui cerchiamo di dare una risposta in questa puntata di Sport dalla Marca con le nostre pillole di golf assieme al giornalista Paolo Pilla.

 

Aleggia un concetto che il Golf sia uno sport per ricchi. Così non è. E’ alla stregua degli altri sport che si vanno a praticare. Anzi, direi che è spesso meno dispendioso. Certo dipende da dove lo si va a praticare. Per fare un paragone con lo sci, che è sicuramente più costoso del golf, anche per lo sci non è la stessa cosa andar a sciare a Sankt Moritz piuttosto che al Nevegal, o al Cansiglio, o sul Civetta. Se giochi nel campo in cui sei socio non hai spesa, se vai a fare un percorso in un altro club dovrai pagare un green fee proporzionato all’importanza del campo, con un esborso di denaro pressoché simile ai costi di uno skipass giornaliero. Importante, però, è che grande o piccolo che sia il Campo, ti trovi comunque in un ambiente bello e riposante.

Per voler grosso modo quantificare la spesa, cominciamo a considerare l’iscrizione al Circolo che ti permette l’uso della struttura per un intero anno, e dove abbiamo un ventaglio di possibilità adeguate a tutte le tasche. Qui nel Veneto andiamo da poche centinaia di euro a duemilacinquecento.

Anche per l’attrezzatura è lo stesso, non c’è bisogno di acquistare il top. Ci sono molte aziende che producono attrezzature di diversi prezzi, e tutte permettono di giocare correttamente: Con 300 euro puoi trovare la sacca completa di ferri. Quando il golfista avrà raggiunto un’adeguata abilità, potrà, se vorrà, concedersi qualcosa di più costoso, ma parliamo comunque del giocatore che ha raggiunto una certa abilità. E poi c’è un florido mercato dell’usato! Il negozio che vende una nuova attrezzatura, o anche un ferro, un legno, ritira la vecchia attrezzatura, che, se ancora valida, la rimette in vendita. Così facendo, il neofita potrà spendere ancora meno.

Le palline sono un punto dolente; fintantoché non si è raggiunta una certa perizia, è molto facile perderle: nel rough, negli ostacoli d’acqua, o fuori limite. Bisogna metterle in preventivo. C’è da dire tuttavia che anche le palline sono di tanti prezzi, quindi, con l’oculatezza nell’acquisto, e soprattutto cercando di tirare diritto, non ci sarà una grossa spesa, E poi, anche su questo c’è l’usato, molto conveniente.

Concludendo, non è assolutamente da considerare uno sport molto costoso; non intendo dire che spesa non ci sia, ma che non è maggiore di altri sport, e che volendo, con il proliferare dei Campi pubblici di cui abbiamo fatto cenno la scorsa puntata, potrebbe diventare irrilevante. Comunque, con una spesa contenuta ci si può iscrivere ad un circolo adeguato, dove potremo giocare quando si vuole, avendo a disposizione sempre un gran bel giocattolo: Un bel giardino pulito e salutare. Va aggiunto che un incremento nella spesa può esserci con altre cose: la partecipazione alle gare, le cene, le trasferte, la vita di società nel Circolo. Ma queste non sono indispensabili, sono a corollario, che uno si concede se può e se vuole.

“L’immaginazione è più importante della conoscenza” (A. Einstein)

 

Paolo Pilla


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