San Vendemiano, tensione negli uffici del Comune, quattro agenti feriti
BOTTE AI POLIZIOTTI, ARRESTATI GIANCARLO E MARIO BORSOI
Il sit in dell'ex benzinaio finisce in rissa, a dargli man forte il fratello
SAN VENDEMIANO - Dalla protesta per il caro-carburante per la sua ormai ex pompa di benzina Erg di viale 4 novembre a Treviso, a cui si era incatenato, ad una cella di sicurezza del Commissariato di Conegliano. Arrestato dagli agenti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni Giancarlo Borsoi ed in manette, per lo stesso motivo anche il fratello Mario. Il primo aveva dato avvio stamani, presso la sala d'attesa del Comune di San Vendemiano, ad un'ennesima manifestazione di protesta, incatenandosi e dichiarandosi "prigioniero politico" e chiedendo "la cittadinanza veneta". Sul posto erano presenti, per controllare la situazione, gli agenti della polizia locale e la polizia. Il clima si è fatto incandescente quando presso il municipio è arrivato anche il fratello di Giancarlo, Mario Borsoi. L'uomo ha prima minacciato di lanciare un estintore verso le impiegate e poi ha estratto dalle tasche due cartucce da fucile. "Sono solo le prima, ne seguiranno altre": ha riferito minaccioso ai poliziotti. Quando gli agenti cercano di bloccarlo ne nasce una furibonda rissa a cui partecipa, dopo essersi tolto le catene, anche Giancarlo Borsoi. Una scena da saloon (ad un agente è stato morso un dito, un altro ha subito un tentativo di strangolamento) che si conclude con l'arresto di entrambi i contendenti e l'arrivo di un'ambulanza del Suem118 che ha medicato i quattro agenti coinvolti: tutti hanno riportato una prognosi di circa 15 giorni.