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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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L'ex sindaco di Valdobbiadene, ora vice, era accusato di falsa attestazione di firme

FIRME DI DEFUNTI NELLE LISTE: DAVÌ PATTEGGIA UNDICI MESI

Il caso per le liste di Forza Nuova di cui l'ex primo cittadino era garante


VALDOBBIADENE – (gp) L'ex primo cittadino di Valdobbiadene e attualmente vicesindaco Pietro Giorgio Davì ha patteggiato 11 mesi di reclusione, pena sospesa, per falsa attestazione di firme. La vicenda incriminata risale al 2010 e riguarda la presentazione delle liste di Forza Nuova alle regionali del 28 e 29 marzo. Per presentare la lista era inoltre necessario, oltre alle firme, la garanzia di un consigliere provinciale, ovvero Pietro Giorgio Davì che il 23 febbraio chiese e ottenne l'autorizzazione per tale compito dal presidente della Provincia Leonardo Muraro. Fin qui nulla di strano, anzi sarebbe soltanto una prassi consolidata. Ad accorgersi che qualcosa di strano invece c'era sarebbero stati alcuni funzionari dell'ufficio elettorale e dell’ufficio anagrafe del Comune di Valdobbiadene: tra le venti firme di presunti sostenitori di Forza Nuova raccolte in data 3 e 10 gennaio, ci sarebbero anche due persone decedute. La segnalazione sarebbe così arrivata sul tavolo del sostituto procuratore Francesca Torri che decise di vederci chiaro facendo scattare le indagini. In prima battuta vennero sentiti gli altri firmatari, i quali avrebbero detto di non aver mai posto la propria firma per sostenere Forza Nuova. A questo punto finì nei guai il garante, ovvero Pietro Giorgio Davì il quale, assistito dall'avvocato Diana Vardanega, ha da subito respinto ogni addebito dicendo in primis che il 3 gennaio si trovava all'estero e poi di non aver mai posto la firma come garante su quelle liste, annunciando anche una controquerela a carico di ignoti sostenendo che quella firma non fosse sua.