Problemi soprattutto per i capannoni nella Destra Piave
IL 95% DEGLI EDIFICI DI TREVISO NON È ANTISISMICO
L'esperto: "In regola solo i fabbricati costruiti dopo il 2003"
TREVISO - Il 95% dei fabbricati dei fabbricati di gran parte della Marca potrebbe non resistere ad un terremoto di media entità. Il problema vale soprattutto per i comuni di pianura: il capoluogo, Castelfranco, Oderzo e tutta la parte meridionale della provincia. Solo dal 2003, infatti, questi comuni sono stati classificati come sismici: in precedenza, dunque, le norme non prevedevano alcuna prescrizione anti- terremoto. Pur non esistendo una mappatura precisa, Filippo Bonaccini, ingegnere specializzato nel campo, stima che solo il 5% delle strutture sia stato edificato dopo tale data. In particolare, gli edifici industriali, artigianali e commerciali sono stati realizzato secondo tecniche costruttive che non prevedono vincoli permanenti tra travi, pareti, coperture: basterebbe quindi anche un sisma di medio – bassa entità, affinché questi elementi si spostino dalla loro sede, cadendo al suolo e, in molti casi, facendo crollare l'intera struttura. Il quadro è stato tracciato nel corso di un seminario sulla prevenzione anti-sismica e sui possibili adeguamenti degli immobili, promosso dall'Ascom Confcommercio e a cui ha partecipato quasi un centinaio di imprenditori.