La riunione finale della commissione si è tenuta a Venezia a palazzo Balbi
SÌ UNANIME DEI GIURISTI PER IL REFERENDUM SULL'INDIPENDENZA
Prossimo appuntamento il 2 luglio alla commissione affari istituzionali
VENEZIA - Si è tenuta a Venezia a Palazzo Balbi la riunione finale della commissione giuridica nominata da Luca Zaia, che aveva il compito di valutare la fattibilità del referendum di indipendenza del Veneto.
I giuristi che la compongono hanno dato all’unanimità parere favorevole al nulla osta sull’indizione del referendum, affermando il principio democratico da tutti condiviso sulla possibilità per i cittadini veneti di potersi esprimere in un referendum per l’indipendenza del Veneto, che quindi non è vietato da alcuna normativa.
I giuristi si sono quindi confrontati sulle modalità e sulle fattibilità del percorso successivo, che sarà quindi definito attraverso una relazione strutturata che sarà redatta da Andrea Favaro e Luca Azzano Cantarutti. Il documento sarà strutturato e comporrà le diverse opinioni, alcune nettamente favorevoli alla fattibilità del percorso (Cantarutti e Favaro), altre contrarie (Benvenuti e Rota), mentre Petralia si è astenuta dall’esprimersi e Bertolissi ha sostenuto la possibilità di esprimere scelte multiple.
In linea generale quindi la scelta ora passa alla politica, che sulla base del documento che dà il via libera affermando che il referendum per l’indipendenza del Veneto non è vietato, ora lascia aperta la possibilità ai consiglieri regionali di individuare il percorso più adatto per l’indizione della consultazione. L’appuntamento è quindi per il 2 luglio presso la 1° commissione regionale affari istituzionali e verso metà luglio per il consiglio regionale straordinario che sarà chiamato ad approvare il progetto di legge regionale 342/2013 per l’indizione del referendum di indipendenza del Veneto per il prossimo 6 ottobre.