L'allarme lanciato dalla Polizia Stradale: 33 infrazioni nei primi sei mesi dell'anno
CRONOTACHIGRAFI COL TRUCCO: BOOM DI CONTESTAZIONI NEL 2013
Nel 2012 erano state 13: sanzioni da 1700 euro e sospensione patente
TREVISO – (gp) Complice anche il periodo di crisi economica, i cronotachigrafi taroccati sono in crescita esponenziale. A lanciare l'allarme, in base ai dati del primo semestre 2013, è la polizia stradale della Questura di Treviso che a fine giugno ha già rilevato quasi il triplo di infrazioni di tutto il 2012. Le contestazioni finora sono state infatti 33 contro le 13 dell'anno precedente, segno che i camionisti stanno in maniera preoccupante alterando le ore di percorrenza alla guida dei mezzi pesanti mettendo in pericolo non solo la loro incolumità ma anche quella di migliaia di automobilisti. E per riuscire a sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine, sono cambiati anche i metodi per alterare i cronotachigrafi: se fino a qualche tempo fa bastava un asticella in metallo con all'estremità una calamità per bloccarli, ora si è passati a un congegno elettronico con telecomando che, in caso di necessità, può far ripartire il cronotachigrafo con una semplice pressione su un tasto. Soltanto negli ultimi giorni sono stati tre gli autotrasportatori pizzicati dalla polizia: due lungo la statale 53 a Castelfranco Veneto (un 46enne di Salerno con tre ore di buco nel cronotachigrafo, e un 31enne tedesco con due ore e mezza), uno invece a Nervesa della Battaglia in via Montello con poco più di mezz'ora di infrazione. Per tutti è scattata la multa di 1700 euro e la sospensione della patente per un periodo che va dai 15 giorni ai 3 mesi. In più, se si venisse a sapere che dietro alle violazioni ci potrebbe essere un preciso ordine della società di trasporti, scatterebbe un'ulteriore sanzione di 800 euro a carico della ditta.