Non doversi procedere per remissione di querela nei confronti di un 48enne marocchino
PADRE-PADRONE SCAGIONATO DALLA MOGLIE: TORNA LIBERO E IN FAMIGLIA
Era accusato di aver picchiato la consorte, malata di sclerosi multipla
TREVISO - (gp) Dopo averlo scagionato in aula permettendo di derubricare l'accusa da maltrattamenti in famiglia a lesioni, ingiurie e percosse, ha rimesso la querela a carico del marito. Circostanza che ha portato il giudice a disporre il non luogo a procedere nei confronti di un 48enne marocchino arrestato a febbraio dalla Squadra Mobile di Treviso per aver picchiato la moglie, una donna di 40 anni malata di sclerosi multipla, e il figlio di 13 anni e la figlia di 18. L'uomo dunque non solo ha la fedina penale pulita ma potrà tornare a casa dalla sua famiglia, proprio come aveva chiesto la moglie sia al giudice. Alla base della decisione del tribunale di Treviso c'è la testimonianza della vittima: la donna ha infatti ridotto di molto il numero di episodi contestati e ha ridimensionato la violenza con la quale si sarebbero consumati. Stando alle accuse il 48enne avrebbe avuto da anni l'assoluto dominio sulla compagna e i figli: la prima sarebbe stata costretta a lavorare come badante per mantenere la famiglia visto che lui era disoccupato, i figli invece avrebbero dovuto dividersi tra studio e lavori domestici, non avendo nessuno spazio ad amicizie o divertimento. La donna, non sopportando più che il marito malmenasse anche il più piccolo dei due, allora 12 enne, decise di mettere fine a quella situazione denunciando tutto alle forze dell'ordine il 22 dicembre scorso. In quattro occasioni, tra il 2010 ed il 2012, la donna sarebbe stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Treviso per farsi medicare le ferite provocate dal marito. Ai medici diceva sempre di aver avuto improbabili incidenti domestici, e in un frangente un incidente stradale.