Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Tra i clienti anche un imprenditore della moda, smercio nei locali della movida

COCA AD IMPRENDITORI E VIP: IN CELLA PUSHER DELLA TREVISO-BENE

Operaio colombiano 39enne, insospettabile: era il "re del crack"


TREVISO - Franco Antonio Josè Diaz, colombiano di 39 anni e dipendente di un'azienda che si occupa della lavorazione di materie plastiche, era un "cittadino al di sopra di ogni sospetto": viveva e lavorava nella Marca da almeno 15 anni, nessun precedente con la giustizia ed era proprietario di un'abitazione a Villorba, in via Pastro. Dietro questa facciata di normalità, nonostante uno stile di vita agiato, si nascondeva un vero e proprio boss dello smercio di cocaina alla così detta Treviso-bene. Dallo scorso 10 luglio Diaz si trova rinchiuso nel carcere di Santa Bona, arrestato dagli uomini della sezione narcotici della squadra mobile di Treviso. Tra i suoi clienti professionisti, avvocati, imprenditori ma anche ragazzi e ragazze, "figli di papà" della "Treviso che conta" e perfino personalità del mondo della moda: li incontrava solitamente nel centro storico di Treviso e cedeva loro le dosi, spesso a colpi di migliaia di euro. Tra i clienti c'era anche un imprenditore trevigiano molto vicino al mondo della moda e delle sfilate. Il colombiano è stato arrestato dalla polizia mentre stava per raggiungere e rifornire di cocaina il cliente di turno: nella sua abitazione sono stati ritrovati 250 grammi di polvere bianca, 6mila euro in contanti ma anche numerosi telefonini e schede telefoniche, alcune anche straniere. Secondo quanto accertato dalle indagini della squadra mobile i consumatori della cocaina preferiscono sempre di più fumarla sotto forma di crack, "depurandola" prima con l'ammoniaca. Singolare un episodio emerso durante un'ispezione della polizia, a casa di un cliente del pusher: gli agenti hanno sorpreso il gatto del padrone di casa mentre leccava lo stesso piatto su cui era stata sistemata la cocaina prima del blitz. Il micio, nonostante i 16 anni di età, sarebbe in buone condizioni.

Galleria fotograficaGalleria fotografica