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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Acquisiti i verbali di sommarie informazioni della vittima, una connazionale di 20 anni

PICCHIA E SFRUTTA UNA LUCCIOLA: IN AULA UN 32ENNE ALBANESE

Alla sbarra Edmond Bibaj, accusato di sfruttamento della prostituzione


TREVISO – (gp) I giudici del tribunale di Treviso pronunceranno a ottobre la sentenza del processo a carico di Edmond Bibaj, 32enne albanese al momento irreperibile finito alla sbarra per sfruttamento della prostituzione. Nel frattempo la corte ha acquisito i quattro verbali di sommarie informazioni resi agli agenti della squadra mobile di Treviso e agli inquirenti dalla vittima, una lucciola di appena 20 anni sua connazionale. Verbali che di fatto inchioderebbero alle proprie responsabilità l'imputato, che a questo punto rischia una condanna superiore ai quattro anni di reclusione. Stando alle accuse l'uomo, difeso dall'avvocato Salvatore Cianciafara, per oltre un anno avrebbe costretto la giovane squillo a vendere il proprio corpo lungo il Terraglio, poi a Caorle nel periodo estivo e infine l'avrebbe addirittura portata a Roma avendo un parco clienti più ampio e dunque essendo la sua attività molto più remunerativa. Con botte e insulti infatti il 32enne, secondo quanto sostenuto dalla Procura sulla base proprio delle dichiarazioni della vittima, avrebbe in pratica gestito gli affari della giovane e si sarebbe sistematicamente trattenuto il denaro derivante dalle prestazioni sessuali. A liberare la squillo da quella situazione era stata la Squadra Mobile di Treviso che, nel corso di un controllo, identificò la 20enne la quale, spinta dagli agenti, confessò tutte le violenze subite.