Il tribunale ha riconosciuto l'errore medico: l'Ulss 7 pagherà 1,3 milioni di euro
BIMBA DISABILE DOPO IL PARTO: DISPOSTO UN MAXI RISARCIMENTO
Il direttore generale Dei Tos: "Siamo vicini al dramma alla famiglia"
VITTORIO VENETO - “Siamo vicini al dramma della famiglia, consapevoli che nessun risarcimento economico potrà mai compensare il dolore e le sofferenze patite. Ci stiamo facendo parte attiva nei confronti dell'assicurazione perché la vicenda legata al risarcimento possa trovare una soluzione equa e rapida, nel rispetto delle procedure previste”. Questo il commento del Direttore Generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos, in relazione all’ordinanza del Tribunale di Treviso, Sezione Civile, che ha riconosciuto un risarcimento di 1.300.000 euro circa a una bimba di 8 anni, gravemente disabile dalla nascita a seguito di problemi verificatisi al momento del parto, e ai suoi genitori. I fatti risalgono all’aprile 2005. La bimba, al momento della nascita, avvenuta presso l’Ospedale di Vittorio Veneto, ha avuto una grave sofferenza legata a una carenza di ossigeno che ha provocato serie lesioni cerebrali. Il giudice, a seguito di perizia del consulente tecnico d’ufficio, ha ritenuto ci siano state delle responsabilità dei sanitari nelle fasi immediatamente precedenti il parto stabilendo, conseguentemente l’entità del risarcimento a favore della bimba e della famiglia. “Rispetto al 2005 - aggiunge Dei Tos - l’Ulss 7 si avvale, da alcuni anni, del sistema di “Risk management”, che serve a prevenire l’errore medico. Questo sistema prevede una serie di controlli e monitoraggi preventivi sulle azioni espletate dal personale sanitario, con lo scopo di individuare tempestivamente e interrompere tutte le eventuali concause che possono entrare in gioco nel generarsi di un errore diagnostico-terapeutico. Questo sistema è stato adottato a massima garanzia dei paziente”.