Giavera, nei prossimi giorni sarà dissequestrata dal gip la villa di Cusignana
PEGGIORANO LE CONDIZIONI DELL'IMPRENDITORE 76ENNE
Colpito con tre spari: concreto rischio di lesioni cerebrali permanenti
GIAVERA DEL MONTELLO - Peggiorano sensibilmente le condizioni dell'imprenditore di 76 anni che mercoledì scorso era stato colpito, nella sua abitazione di Cusignana di Giavera, da tre colpi di pistola esplosi dalla figlia 17enne, poi arrestata per tentato omicidio dai carabinieri ed ora in carcere a Pontremoli. L'uomo, la cui prognosi resta ancora riservata, sarà tenuto per circa 15 giorni in coma farmacologico presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Ca' Foncello per verificare l'entità delle lesioni riportate soprattutto alla testa, colpita dall'ultima pallottola sparata dalla ragazza. A preoccupare sono in particolare alcuni frammenti della pallottola calibro 22 che i medici non sono riusciti ad estrarre nelle operazioni chirurgiche a cui il 76enne è stato sottoposto. Il rischio più che concreto è che l'anziano possa aver subito lesioni cerebrali permanenti che non consentano più agli investigatori di potersi avvalere della sua testimonianza di quanto accaduto nella villa di Cusignana. Nei prossimi giorni intanto il giudice del tribunale per i minori di Venezia ordinerà il dissequestro dell'area.