Tuona l'Enpa: "Senza la sterilizzazione il problema non farà che aggravarsi"
GATTI ABBANDONATI, È "ALLARME ROSSO" NEL CONEGLIANESE
Mici abbandonati a Sarano e in un campo della zona di Susegana
CONEGLIANO - È una torrida estate, non solo per le temperature ma anche per i misfatti che si compiono quotidianamente nei confronti degli animali. È la stagione che vede i volontari della Protezione Animali costretti a far fronte all’inarrestabile emorragia di abbandoni di gattini appena nati. Al centinaio già raccolti finora se ne aggiungono altri ad ogni ora del giorno ad un ritmo insostenibile nonostante l’impegno. Stamattina, ore 8,35, tre mici appena nati trovati casualmente da una volontaria in una scatola fuori all’ex gattile di Sarano, occhi ancora chiusi, cordone ombelicale ben evidente, sicuramente nati da poche ore. Un nugolo di mosche già sopra pronte a deporvi le uova delle voracissime larve. Ore 10,50, la stessa volontaria è contattata dai Carabinieri perché, durante un sopralluogo, hanno rivenuto due mici appena nati in mezzo ad un prato in una frazione di Susegana. Già cinque abbandoni in sole tre ore, e la giornata è ancora lunga. A denunciare questa situazione sempre più pesante e drammatica è l'associazione animalista Enpa di Treviso. ”Gli appelli cadono nel vuoto e l’ignoranza dilaga -si legge in un comunicato diramato dal presidente, Adriano De Stefano - finché non prenderà piede la cultura della sterilizzazione il problema non farà che aggravarsi e, a far fronte a questo tsunami di vite appena nate, vi sono solo i volontari senza alcun supporto istituzionale o addirittura il paradosso di veder sorgere un Comitato contro il gattile”.
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