Treviso, il suo credo era “Scienza e tecnica al servizio della carità”
LA NOSTRA FAMIGLIA IN LUTTO ADDIO A ROSETTA SPREAFICO
Aveva 90 anni, è stata tra le pioniere della terapia occupazionale
TREVISO - Rosetta Spreafico, terapista della riabilitazione nonché responsabile dell’area motoria per 27 anni presso la sede del presidio di riabilitazione La Nostra Famiglia di Treviso, è mancata in questi giorni, all'età di 90 anni. Era particolarmente preparata nel settore della terapia occupazionale di cui era stata pioniera in Italia. A Treviso ha sviluppato in particolar modo l’adattamento di ortesi, coadiuvata dal signor Variolo, un tecnico ortopedico coinvolto dalla passione di Rosetta per poter dare una risposta funzionale ad ogni tipo di difficoltà che bisognava superare. Il valore indiscusso di Rosetta, che era anche una Piccola Apostola della Carità, è stato quello di aver studiato e prodotto artigianalmente, tra i primi in Italia, tutto il materiale necessario per lo sviluppo della manualità, dell’autonomia nella cura di sé, delle abilità espressive e del grafismo, specifico per l’ età evolutiva. Con l’aiuto del signor Fulvio Bottini, padre di uno dei primi bambini assistiti e del suo amico signor Berto Colombo, ha studiato e allestito una gamma di ausili per la cura posturale e per lo spostamento, rimasti a lungo un aiuto fondamentale per il lavoro dei terapisti. Ha saputo declinare in modo concreto il mandato del fondatore Don Luigi Monza “scienza e tecnica al servizio della carità”! La caratteristica più saliente della sua lunga attività è stata la capacità di leggere i bisogni dei bambini disabili con patologia motoria, capire le potenzialità di ciascuno e sviluppare risposte creative e funzionali. Si è sempre documentata, riuscendo ad avere tutti i cataloghi anche internazionali più recenti a cui attingeva per costruire. Reperiva il materiale necessario per realizzare l’ausilio più adattato alla mano plegica e se non era possibile l’uso della mano si passava alla bocca, al capo, al piede. Rosetta aveva capito sin dall’inizio dell’attività riabilitativa de “La Nostra Famiglia”l’importanza della documentazione dei dati e dei risultati.