Carbonera, vittima un 20enne che riesce a dare l'allarme al 113, raid per un debito
DEBITO NON PAGATO, PICCHIATO E MINACCIATO CON UN'ACCETTA
Arrestati per sequestro di persona e lesioni due uomini di 30 e 40 anni
CARBONERA - Pestato a sangue con calci e pugni, preso a manganellate al volto e minacciato con un'accetta. Notte di paura per un 20enne di Carbonera, malmenato selvaggiamente da un 30enne di origini romane, Daniele Grottanelli e da un 40enne trevigiano, Ivan Pozzobon. Entrambi sono stati arrestati dalla polizia per sequestro di persona e lesioni aggravate. E' proprio la vittima dell'agguato ad essere riuscito a dare l'allarme al 113 poco prima del pestaggio; gli aggressori hanno poi lanciato il suo cellulare fuori dal finestrino, impedendogli di fornire indicazioni più precise su dove si trovasse. Le volanti, dopo un'ora di ricerche, hanno rintracciato verso le 23 un'auto, una Alfa Romeo, in una zona di campagna: a bordo c'era il 20enne ancora in balia dei suoi due aguzzini che sono stati subito bloccati ed ammanettati. Il ragazzo, sotto choc e ferito, è stato portato al pronto soccorso del Ca' Foncello ed ha riportato lesioni per una prognosi di 15 giorni. All'interno del mezzo è stata recuperata l'accetta, un manganello, sassi ed altro materiale. A provocare quella che ha tutti i crismi della spedizione punitiva sarebbe stato un debito di duemila euro che il 20enne avrebbe accumulato con i due aggressori. Del caso si occuperà ora anche la squadra mobile di Treviso.
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