Treviso, riconosce la foto sul giornale e premette alla squadra mobile di identificarla
"NONNA-DETECTIVE" RICONOSCE LA NOMADE CHE L'AVEVA DERUBATA
Carla Ballanzin, 80 anni, aveva subito un furto in casa a febbraio
TREVISO - Ha riconosciuto la nomade che a febbraio l'aveva derubata di ori e gioielli nella sua abitazione di via Veronese a Treviso, grazie ad una foto comparsa sul giornale, lo scorso 21 giugno. Grazie al fiuto investigativo di un'ottantenne trevigiana, Carla Ballanzin, la squadra mobile di Treviso ha così potuto attribuire ad una 21enne pluripregiudicata, Giuseppa Sesta, già reclusa nel carcere di San Vittore a Milano, anche questo colpo in terra trevigiana. L'anziana, conosciuta nella zona per l'hobby di creare splendide composizioni in cartoncino che solitamente regala ai vicini, aveva conosciuto la nomade (si faceva chiamare Luisa) casualmente lo scorso mese di febbraio. La 21enne, ottenuta la simpatia dell'80enne, è riuscita ad entrare nella sua abitazione con una complice: il pretesto era quello di un saluto ma in realtà la giovane, distratta la padrona di casa, ne ha approfittato per rubarle i gioielli. L'anziana, allontanata con la scusa del classico “bicchier d'acqua”, si è resa conto ben presto delle intenzioni delle zingare: pur in lontananza le aveva infatti sentito parlare, circospette, in una lingua straniera sconosciuta. Quando l'80enne si è resa conto del furto era ormai troppo tardi: non le è rimasto che contattare la polizia e denunciare l'episodio. A distanza di oltre quattro mesi la donna è riuscita a riconoscere la ladra prima sulle pagine di un quotidiano e quindi da un album fotografico che le è stato mostrato dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dottor Enrico Biasutti.