Battig (Treviso civica) ha chiesto di conoscere le spese dell'ex sindaco
"DICHIARI I RIMBORSI RICEVUTI", E GENTILINI SI INFURIA
Lo Sceriffo: "In vent'anni ho messo in conto due caffè e due birre"
TREVISO - “Potete mettere in dubbio tutto, ma non la mia onestà”. Giancarlo Gentilini non ha accolto affatto bene l'iniziativa di Simone Battig. Il consigliere comunale di Treviso civica, infatti, ha effettuato una domanda di accesso agli atti per conoscere gli emolumenti ed i rimborsi spesa di cui ha beneficiato Genty, nei due decenni al vertice di Ca' Sugana. Lo Sceriffo, in Consiglio comunale, ha replicato duramente a quella che ha definito “una richiesta squallida”: “In vent'anni ho chiesto un unico rimborso: due caffè e due birre, consumate in un bar di OrleaIl ns, in occasione del gemellaggio tra le due città”. E Gentilini ha chiamato in causa anche il sindaco Manildo: “O era d'accordo, oppure non sapeva quel che faceva il suo consigliere e dunque nella sua maggioranza regna l'anarchia. In entrambi i casi deve dimettersi”.
Pronta la replica di Battig: l'esponente della maggioranza sottolinea di aver esercitato solo le sue funzioni, per un dovere di trasparenza e per raccogliere informazioni nell'ambito della valutazione sui costi della macchina amministriva in corso in commissione.