ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Le botte duravano da mesi: lei alla fine trova la forza di denunciarlo
LA PORTA IN CASA, LA VIOLENTA E LE SPACCA LA FACCIA A PUGNI
Infermiera di Montebelluna vittima del fidanzato bassanese
MONTEBELLUNA - L'ultimo episodio, il più grave, è avvenuto il 3 agosto. Lui la convince a salire nel suo appartamento e la violenta, lei infine riesce a divincolarsi e sale in auto, lui la rincorre, le sferra un pugno in faccia, le frattura la mandibola. Un'infermiera 37enne, del Montebellunese, da quel giorno, è ricoverata in un ospedale della Marca, dove è stata sottoposta ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale. Qualche ora prima era andata dai Carabinieri a denunciare il suo fidanzato-aguzzino: un operaio, 39enne, di Bassano del Grappa, che ora è in carcere con l'accusa di violenza sessuale, violenza privata, lesioni personali gravi.
I due, entrambi separati, con figli (due lui, una lei), iniziano a frequentarsi alla fine dell'anno scorso. La relazione si rivela presto alquanto turbolenta: dalle scenate di gelosia, il 39enne nel giro di qualche settimana passa ad alzare le mani sulla compagna, arrivando pure a minacciarla con un coltello. La storia è, purtroppo, simile a tante altre: ogni volta, dopo che la donna lo lascia, lui la supplica, si professa pentito, giura che cambierà. Lei, forse in soggezione psicologica, forse per un invincibile terrore della solitudine, acconsente a dargli una nuova, ultima chance, puntualmente smentita. A marzo, gli presta anche 3mila euro, ma quando ne chiede la restituzione, l'operaio prima accampa scusa, poi afferra la donna per il collo e quasi la scaraventa dalle scale, presente pure un amico comune, che peraltro non interviene. Dopo l'ennesima rottura, ad agosto, la 37enne cede alle insistenze per un appuntamento: si trovano in piazza, a Bassano, perchè lui dovrebbe restituirle alcuni oggetti. Invece, l'uomo le sottrae le chiavi dell'auto e, con questa scusa, la convince a seguirlo in casa. Lì avviene lo stupro, come testimoniano anche numerosi lividi sulle braccia. La 37enne, infine, riesce a recuperare le chiavi e a raggiungere la sua vettura. Ma non fa in tempo ad allontanarsi che il fidanzato le piomba addosso e, attraverso il finestrino aperto, la colpisce con violenza al volto, fracassandole la mandibola. Il pessimo, sconfortante epilogo di quello che la comandante dei Carabinieri di Montebelluna, Eleonora Spadati, definisce “un amore malato”.