Fatale per Giovanni Biasetto, 65enne di Cavrie, è stato l'impatto con il suolo
CICLOAMATORE DECEDUTO PER LA CADUTA E NON PER UN MALORE
Il pm non ha disposto l'autopsia: già firmato il nulla osta per il funerale
SAN BIAGIO DI CALLALTA - (gp) E' stato un tragico incidente, provocato da una frenata brusca. Fatale per Giovanni Biasetto, il 65enne di Cavrie di San Biagio di Callalta, è stato dunque l'impatto con il suolo dopo la rovinosa caduta nel corso del Memorial Luigi Zanchetta, prima prova del campionato di ciclismo Razza Piave 2013 in corso a Ponte di Piave. L'ipotesi del malore è stata infatti scartata dagli inquirenti, tanto che il pm Valeria Sanzari ha già firmato il nulla osta per la sepoltura decidendo di non disporre l'autopsia sul corpo dello sfortunato cicloamatore. Stando a quanto raccontato dai ciclisti che seguivano il 65enne nel corso della gara, Biasetto avrebbe tentato di fermare la propria bicicletta per evitare di investire i colleghi che lo precedevano rimasti coinvolti in una caduta. Era il secondo giro del circuito, all'altezza del sottopasso di Rustignè in via Callalta, quando Biasetto (tesserato per il team Bertolo di Massanzago, in provincia di Padova) avrebbe frenato all'improvviso. Una frenata forse troppo brusca, tanto che la ruota anteriore della bicicletta si sarebbe bloccata proiettando in avanti il 65enne di Cavrie il quale, sbilanciato, sarebbe così caduto rovinosamente a terra. L'uomo ha accusato dolori diffusi ed è stato subito soccorso dall'ambulanza del servizio assistenza, che lo ha poi trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Oderzo. Un'ora più tardi però il cuore di Giovanni Biasetto ha smesso di battere, nonostante i tentativi dei sanitari di salvargli la vita.