Sotto accusa per istigazione a delinquere un ex esponente di Veneto Stato
"QUALCUNO UCCIDA LA KYENGE": LA PROCURA INDAGA IL VENETISTA
La frase incriminata (poi rimossa) comparsa sul suo profilo Facebook
TREVISO - (gp) La Procura di Treviso ha formalmente iscritto nel registro degli indagati un 50enne di Preganziol, ex esponente di Veneto Stato, per il reato di istigazione a delinquere. L'inchiesta, aperta dal procuratore capo Michele Dalla Costa, è scaturita dalle frasi choc contro il ministro per l'integrazione Cècile Kyenge postate su Facebook dall'uomo, candidato alle elezioni comunali di Silea nel 2012. L'attacco incriminato, poi rimosso dal profilo recitava: “La Kyenge dice che se vogliamo eliminare il burqa anche le suore si devono togliere il velo. Siamo all’assurdo, qualcuno uccida questa put... idiota e inutile”. Dopo il caso Valandro e i diversi episodi di razzismo nei confronti del ministro di colore, la frase del 50enne è risultata, almeno secondo gli inquirenti, più pesante delle precedenti perchè non si è limitata a offese a sfondo razziale ma invitava a uccidere Cècile Kyenge. La prova è proprio nell'ipotesi di reato contestata all'uomo: istigazione a delinquere e non istigazione all'odio razziale o, come nel caso Valandro, istigazione a commettere atti di violenza sessuale per motivi razziali.