L'idea di Giovanni Azzolini, sindaco di Mogliano Veneto, acquista sempre più consensi
LA CROCIATA DEI SINDACI VENETI: "REFERENDUM PER LE CASE CHIUSE"
La proposta è "contagiosa": sfondati i confini della regione
MOGLIANO VENETO – (gp) Il primo, e colui che ha lanciato non solo l'idea ma materialmente la raccolta firme, era stato il sindaco di Mogliano Veneto Giovanni Azzolini, stanco di vedere le strade piene di ragazze discinte e attempati signori in fila con l’auto. A suo dire un vero e proprio degrado urbano. Un pensiero che chiamare contagioso sembra riduttivo, visto che la proposta di indire un referendum per riaprire le case chiuse dopo 55 anni ha sortito un vero e proprio effetto domino. Sono infatti molti i comuni veneti che lo stanno seguendo, circa una ventina e in costante aumento, e ora si stanno muovendo anche a livello italiano. Si va da Angela Colmellere, primo cittadino di Miane in provincia di Treviso, a Luca De Carlo, sindaco di Calalzo (Belluno), passando per Attilio Di Mattia, sindaco di Montesilvano in provincia di Pescara. Ma l'elenco è lungo e i sostenitori crescono di giorno in giorno, soprattutto amministratori di centro-destra.