ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Una commissione di esperti studierà eventuali modifiche
IL PAT SCONOSCIUTO SPIEGATO AI TREVIGIANI
La giunta vara incontri e brochure per illustrare il piano
TREVISO - Il Pat, Piano di assetto del territorio, è lo strumento che definirà il volto di Treviso, dall'urbanistica alla viabilità, per i prossimi decenni. Ma resta sconosciuto a molti trevigiani. Per questo l'amministrazione ha varato un calendario di incontri per spiegarlo a cittadini, ordini professionali, associazioni varie.
Nel primo appuntamento, il 5 settembre, verrà illustrato ai consiglieri comunali. Il giorno successivo, invece, sarà riservato ad un confronto sul tema con una decina di Comuni confinanti, poiché molte delle misure non avranno impatto solo sul capoluogo. Il 24 e il 30 settembre, invece, sono in programma due riunioni aperte a tutti: nel primo incontro i tecnici che ne hanno seguito l'elaborazione esporranno la filosofia e le linee adottate, nel secondo, invece, spazio alle richieste e ai suggerimenti dei partecipanti.
Ca' Sugana sta anche predisponendo un depliant, da distribuire ai cittadini, con le informazioni base sull'argomento, a partire dai più frequenti termini specifici.
L'8 ottobre scadranno i termini per la presentazione di osservazioni al Pat, dopo la riapertura decisa dall'amministrazione. La stessa amministrazione, che non esclude un'ulteriore finestra, con ogni probabilità presenterà dei propri rilievi: allo scopo è in fase di costituzione un'apposita commissione di esperti. Alla fine del percorso informativo, si potrebbe arrivare al ritiro e al rifacimento, se non dell'intero documento, di alcune sezioni significative. L'attuale Pat, infatti, è frutto della precedente amministrazione e l'attuale giunta non nasconde di dissentire sugli orientamenti di base dettati. Come già più volte annunciato in campagna elettorale, Manildo e i suoi puntano su stop a nuove edificazioni, costruire sul costruito, ovvero riqualificazione dell'esistente, e su un possibile riduzione del 1,6 milioni di metri cubi concessi dal vecchio Prg ed inglobati nel Pat.