Il 50enne di Vazzola raggiungerĂ la famiglia a Napoli, in carcere vicino a Scampia
GEREMIA TORNA A CASA: CHIESTO IL TRASFERIMENTO A SECONDIGLIANO
Dopo l'ergastolo, ora è sotto accusa il figlio per falsa testimonianza
TREVISO – (gp) La necessità della sua permanenza a Treviso è finita. Per questo Gennaro Geremia, il 50enne di Visnà di Vazzola condannato all'ergastolo per omicidio volontario premeditato dalla Corte d'Assise d'appello di Venzia per l'omicidio di Eliseo David (il pensionato di 72 anni narcotizzato e ucciso nella sua casa di via della Acacie a Campolongo di Conegliano la notte tra il 15 e il 16 settembre 2010), ha chiesto di tornare a Scampia. Il trasferimento nel carcere di Secondigliano, a due passi dalle famose “Vele” descritte in Gomorra da Roberto Saviano, dovrà essere vagliato dal magistrato di sorveglianza ma si tratterebbe soltanto di una formalità. Gennaro Geremia tornerà dunque nella “sua” Napoli per scontare la pena, ancora non definitiva, per avere più vicino la sua famiglia che già da tempo aveva lasciato Treviso per trasferirsi in Campania. Ma i guai giudiziari a Treviso in realtà non sono finiti. Nel mirino della Procura trevigiana rimane il figlio di Gennaro Geremia, Alessandro detto “il Grande”. Sul ventenne infatti il pm Barbara Sabattini sta per chiudere il fascicolo per l'accusa di falsa testimonianza dopo che il giovane, chiamato sul banco dei testimoni nel corso del processo di primo grado, aveva tentato di fornire un alibi falso al padre per salvarlo dalla condanna. Sotto la lente degli inquirenti ci sarebbero le dichiarazioni secondo cui il giovane avrebbe visto il padre la sera dell'omicidio, circostanza smentita in aula, così come il fatto che a supporto di questa ipotesi il giovane avrebbe sostenuto di aver sentito suonare le campane del paese a mezzanotte. Anche in questo caso le sue parole vennero smentite dal parroco di Visnà di Vazzola il quale aveva dichiarato che da mesi le campane non suonavano più di notte, quindi è risultato impossibile che Alessandro le potesse aver sentite.